Per contrattualizzazione del pubblico impiego si intende la riconduzione della disciplina dello stesso alla contrattazione collettiva. In Italia i rapporti di lavoro pubblico sono stati disciplinati dalle fonti unilaterali (legge o regolamento) sino al 1993, anno in cui la legge n. 29 ha dato avvio alla privatizzazione del diritto del lavoro pubblico in Italia, introducendo altresì un modello di contrattazione unitario valido per tutto l'impiego pubblico, mantenendo in vigore la disciplina speciale solo per alcune categorie particolari di pubblici dipendenti. La riforma, descritta in genere come privatizzazione, è in effetti più correttamente declinabile in termini di contrattualizzazione, giacché il più significativo punto di arrivo del processo riformatore, che si è collocato nell’ambito di un più vasto disegno di riordino dell’intero ordinamento delle pubbliche amministrazioni, è rappresentato dalla contrattualizzazione delle fonti della disciplina del rapporto di lavoro, e dal connesso, decisivo ruolo attribuito al sindacato, ritenuto (a torto o a ragione, ma forse anche in maniera strumentale) attore indispensabile per riformare dall’interno l’intero sistema delle Pubbliche amministrazioni.
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