Storia del Comune

Tipico Paese agro-pastorale ha territorio prevalentemente pianeggiante, movimentato a nord-est da un rosario di colline culminanti con il Monte Uda (370 m), la cui sommità è il fulcro del verde e rigoglioso Parco comunale. Il Parco consiste in circa 300 ha di bella pineta e macchia mediterranea: un vero polmone verde nella cerealicola piana della Trexenta, velocemente raggiungibile dalla S.S. 131. Il panoramico Parco di Monte Uda è attrezzato con aree di sosta per il pic-nic e percorsi jogging; vi è anche un angolo per la preghiera, intorno ad una Madonna con Bambino che guarda verso l'abitato barralese. Gli anziani raccontano di aver sentito raccontare dai loro nonni che in loc. Natalis c'era una Chiesa costruita sotto un'enorme roccia contigua al fiume. Il posto, chiamato in sardo "s' Arrocca de sa Trinidadi", non è mai stato oggetto di scavi che potrebbero anche confermare la leggenda. Vestigia nuragiche sono presenti in più zone del territorio comunale (Nuraghe "Dom'e s'Orcu" e i ruderi in loc. "Su Mausoleu"). Nell'età medioevale il paese appartenne al giudicato di Cagliari, curatoria della Trexenta. Poco distanti da Barrali si trovano le rovine dell'antico centro medievale di Natali. Il collinoso agro comunale è prevalentemente coltivato a cereali e vigneti e piccoli oliveti per la produzione domestica del proprio olio extravergine. Da alcuni anni sono stati impiantati anche estesi meleti dalle ottime e croccanti produzioni. I salubri pascoli barralesi si trovano invece a quote più prossime ai contrafforti montuosi dell'est della Provincia di Cagliari, le cui propaggini sono punteggiate di stazzi. Il territorio comunale presenta anche zone di interesse paleontologico (calcari con Lamellibranchi; fossili miocenici). Prodotti locali La gastronomia barralese ha il suo punto di forza nella bontà e genuinità dei prodotti agricoli e dei pascoli. Eccellenti carni e formaggi pecorini e caprini. Tra i vini tipici della zona, prodotti in piccola quantità dai produttori locali, spiccano il bianco Nuragus e il rosso Monica. Si producono ottime varietà di grano duro; uva, pesche, arance e mele.

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